appunti sparsi...
Pedagogia di don
Milani
Classi plurali e
pedagogia.
“venite nella
nostra scuola, non ci sono poveri, immigrati e disabili”
quale tipo di scuola
abbiamo in mente? Una scuola garantita e sicura. Cosa si apprende in
quella scuola? Molte persone migrano nelle scuole cattoliche perché
lì non ci sono degli studenti disabili oppure stranieri. Dovremmo
“permetterci” di non iscrivere i nostri figli in quella scuola.
Che tipo di scuola
abbiamo in mente? È una scuola selettiva e del privilegio?
La scuola di don
Milani è una scuola esclusiva. Si parla di classismo evangelico. Ma
allora non è una scuola per tutti?
Esperienze
pastorali: i 7 figli della borghesia dell’intelligenza e i 130
figli dei disperati soltsnto 4 vanno oltre la licenza elem. E non
vanno oltre. È la scuola come ospedale da campo di papa Francesco.
l’esperienza di
Barbiana. Una scuola che parla il linguaggio dei ragazzi e che fa
crescere. Di ciascuno conosce i nomi e le storie.
La scuola è lo
strumento che rende più uomini i ragazzi-alunni.
1967 Lettera ad
una professoressa: un anticorpo che serve ad ogni insegnante. Per
non lasciarsi irretire da diverse ideologie. Una lettera che ha molto
da dirci. Il segreto di Barbiana per poter fare scuola. È uno
scritto con cui fare i conti. È un libro duro e spigoloso.
Ha un approccio
costruttivo rispetto alla scuola. “Si faceva scuola e si mangiava”
Un tavolo dove si fa scuola e si mangia. È lo stesso tavolo. Una
vita dura; disciplina. “chi era lento e svogliato era il
preferito”… “finchè non aveva capito non si andava avanti”
Nessuna ricreazione.
“le ore passavano
serene”
Se vogliamo
preparare delle persone avare oppure persone che possano costruire
una comunità. Dare la parola ai poveri non parlare dei poveri.
L’ascolto è il
primo movimento dell’educazione. Chi deve spiegare e annunciare. Va
bene, ma il primo movimento dell’educazione è l’ascolto. A cosa
serve la scuola?
Meritocrazia a
scuola? Le persone capaci hanno un bel posto?
Qual’è la
funzione della scuola? È dare a tutti la possibilità di essere
protagonisti e di dare parola al proprio pensiero. La scuola
favorisce invece la competizione e un approccio strumentale al
sapere.
“giorno per giorno
studiano per il registro e si distraggono per le cose belle che
studiano… tutto è voto… il diploma è quattrini”
La scuola è un bene
per tutti.
Sistema della
scrittura collettiva: sono sperimentazioni di don Milani. Lettera ad
una professoressa è scritta con questo sistema. c’è un processo
di purificazione del pensiero.
Molte sono le lingue
(francese, tedesco, spagnolo e anche arabo) A Barbiana diventano
molte le occasioni dove poter fare lezione. 365 giorni l’anno e
negli anni bisestili 367.
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