giovedì 28 luglio 2016

Solo una barca



Solo una barca
senza remi
senza motore
senza vela

con la voglia
di remare
di sfrecciare veloce
di farsi guidare dal vento

una barca
solo una barca
che ha attraversato tempeste

Prenderemo il largo
insieme...

giovedì 21 luglio 2016

Batman vs Superman



Tutto ha inizio con superman, il superoe per eccellenza e poi vengono tutti gli altri. 
Si inserisce Batman, Wonder Woman, Aquaman e tutti gli altri (che vengono rivelati all'interno del film). Sembra la composizione degli Dei del'Olimpo dove Superman sembra essere un dio mentre tutti gli altri sono uomini. Interessante che negli anni 40 era una donna "Wonder Woman" ad essere inserita nel gruppo dei "supereroi".
Il regista Snyder ha saputo far incontrare sul grande schermo due grandi. E poi far "ricomparire" dopo anni la figura e la grandezza di una donna come "Wonder Woman". E c'è riuscito benissimo anche se l'impressione è che la trama sia un pò confusa con tutti i flash back del passato di Bruce e di Clark.

Non si è messo insime un dio (Superman) con un uomo (Batman) ma si è creata un'allenza tra sureroi tenendo conto di tutti i superpoteri che hanno. Ognuno ha il suo "potere" e sa chi può affrontare e sconfiggere. Non è quindi lo scontro tra il bene e il male ma qualcosa di più. Nello scontro si capisce che i due personaggi principali sono a servizio di Metropolis e di Ghotam e se si alleano posso fare cose straordinarie.

Un nome, Marta, mette d'accordo tutti. E' il nome della madre di Superman e di Batman (almeno questo è quello che appare nel film). E i due invece di combattersi fino allo spargimento del sangue e alla morte di uno si alleno per sconfiggere Lex (la legge?!).
Così il "cattivo" di Superman diventa il cattivo di Batman.
Una lotta che finisce come forse doveva finire. A ciascuno dare giudizi sul finale dopo averlo visto.

Revenant redivivo


Un film da Oscar! È un Di Caprio che ha fatto vincere e ha vinto questi Oscar ma li ha guadagnati tutti. Dal fil ci si lascia cullare dagli sguardi aperti dei territori incontaminati per poi essere catapultati nella dura e cruda realtà. Dove è sempre il "più grosso" è il "più forte" che sembra che vinca. È invece no. In Revenant il protagonista sembra avere più di sette vite. Soffre di un dolore non solo fisico ma anche di resa, psicologico. Un dolore di solitudine. Resta solo e sempre solo si rimette letteralmente in piedi. 

È il percorso di questo uomo che a me fa pensare all'ultimo film di Nolan su Batman. Una riscoperta di se stesso, delle proprie energie e delle proprie capacità per potersi risollevare. Mi fa pensare alla volata di ogni ciclista vicino al traguardo. Anche se non ha energie le deve recuperare. Ecco nonostante tutto Di Caprio si fa vedere così. Forte, tenace, che non vuole mollare mai, che vuole vivere.

lunedì 18 luglio 2016

L'ora prima del miracolo

Prima di leggere tutto d'un fiato questo libro ho conosciuto Andrea e Mariacqua durante un convegno a Cervinia. Hanno presentato il loro reportage. Impressionante sapere che cosa succede in Medio Oriente.

Ho utilizzato le informazioni che i due autori mi hanno dato anche a scuola con i ragazzi. Ed era chiaro lo stupore e le domande che nascevano. Perché non era il solito argomento del professore di religione che ci racconta qualcosa sulle altre religioni e culture ma è qualcosa di attuale. Di troppo attuale per lasciarli indifferenti.

La vita vissuta di Mariacqua e il profilo storico-sociale di Andrea hanno aperto una finestra. Una finestra su una realtà difficile ma importante della storia e del mondo intero. Una finestra da cui deve passare aria pulita, aria nuova che è la speranza e non aria pesante e sporca del terrore e della paura. Ed è proprio vero quello che diceva Guareschi: "non moriamo neanche se ci ammazzate!".

Colui che raccontò la grazia

Dedico volentieri questo post alla pubblicazione di questo libro edito da Cittadella. Il libro del collega e amico Mauro che aiuta a ...