Tento durante questa estate di leggere e di capire le cronache di Narnia. In modo particolare in questo primo post il primo capitolo di questa grande avventura. Certo il primo passo dovrebbe essere quello di fare una breve introduzione sull'autore del libro. In internet si posso trovare tutte le informazioni necessarie.
Mi soffermo solo sullo schema dei sette libri che compongono la raccolta che somiglia molto ad una raccolta di libri (di cronache appunto) come la Bibbia.
Lewis che è un grande uomo di fede vuole scrivere per i bambini e scrive dei racconti, delle favole non solo per i bambini.
I libri nell'ordine di pubblicazione sono:
- 1950 Il leone, la strega e l'armadio (The Lion, the Witch, and the Wardrobe)
- 1951 Il principe Caspian (Prince Caspian)
- 1952 Il viaggio del veliero (The Voyage of the Dawn Treader)
- 1953 La sedia d'argento (The Silver Chair)
- 1954 Il cavallo e il ragazzo (The Horse and His Boy)
- 1955 Il nipote del mago (The Magician's Nephew)
- 1956 L'ultima battaglia (The Last Battle)
Ci serve questo ordine per capire come la Walt Disney e il regista Andrew Adamson hanno impostato il loro lavoro. Per ora sono stati pubblicati i primi tre film che hanno lo stesso titolo. Il prossimo film uscirà prossimamente e si spera che si continui la saga.
L'ordine così come l'ha voluto l'autore è il seguente:
- Il nipote del mago
- Il leone, la strega e l'armadio
- Il cavallo e il ragazzo
- Il principe Caspian
- Il viaggio del veliero
- La sedia d'argento
- L'ultima battaglia
Interessante che il penultimo capitolo pubblicato nel 1955 diventi poi il primo e altri spostamenti all'interno dell'elenco.
Ma perchè Lewis ha iniziato la storia con dei bambini?
Semplice come semplici sono i bambini. Ha voluto comunicare una storia che mi azzardo a dire fin d'ora teologica cercando di comunicare anche ai grandi. Con le sue Cronache vuole insegnarci qualcosa.
In questo primo capitolo per esempio vuole farci riflettere su tre temi in modo particolare.
1. La creazione
2. La tentazione
3. Il peccato originale
Mi soffermo solo sul primo. La creazione. E' proprio all'interno di questa prima parte delle cronache che viene raccontata la creazione del mondo di Narnia. Il personaggio principale non è Dio ma un leone di nome Aslan che in turco significa appunto leone. Un gran bel leone che con la sua voce, la sua musica crea le cose. C'è un parallelismo ben preciso tra questo racconto e i due racconti di Genesi che danno i dettagli della creazione. Una bellissima immagine quella della musica. Dal Caos dove tutto è disordinato al cosmo dove attraverso una voce (quella del leone) viene ordinato tutto.
E' il logos, il verbo come dice l'evangelista Giovanni che sta al principio.
«Intanto il leone continuava a camminare su e giù, avanti e indietro senza mai cessare il suo canto, e ad ogni giro si faceva più vicino ai nostri amici incutendo loro una certa paura. Da parte sua Polly trovava che la canzone del leone fosse sempre più interessante, perché le pareva che ci fosse un legame fra la musica e le cose che stavano accadendo. Fu del tutto convinta di questo quando, a un centinaio di metri, una fila di abeti comparve su un crinale, accompagnata da note acute e prolungate. E quando il leone eseguì una rapida serie di note più lievi, Polly non si stupì affatto nel vedere le primule spuntare dappertutto. Così, per una inspiegabile sensazione. Polly era certa che tutto ciò che stava nascendo, in quel giovane mondo, uscisse “dalla testa del leone” (come ebbe poi a dire) “perché, quando ascoltavi la sua canzone, potevi sentire quello che stava creando; poi ti guardavi intorno e ammiravi con i tuoi occhi”»
In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dioe il Verbo era Dio.2Egli era in principio presso Dio:3tutto è stato fatto per mezzo di lui,e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò cheesiste.4In lui era la vitae la vita era la luce degli uomini;5la luce splende nelle tenebre,ma le tenebre non l'hanno accolta.6Venne un uomo mandato da Dioe il suo nome era Giovanni.7Egli venne come testimoneper rendere testimonianza alla luce,perché tutti credessero per mezzo di lui.8Egli non era la luce,ma doveva render testimonianza alla luce.9Veniva nel mondola luce vera,quella che illumina ogni uomo.10Egli era nel mondo,e il mondo fu fatto per mezzo di lui,eppure il mondo non lo riconobbe.11Venne fra la sua gente,ma i suoi non l'hanno accolto.12A quanti però l'hanno accolto,ha dato potere di diventare figli di Dio:a quelli che credono nel suo nome,13i quali non da sangue,né da volere di carne,né da volere di uomo,ma da Dio sono stati generati.14E il Verbo si fece carnee venne ad abitare in mezzo a noi;e noi vedemmo la sua gloria,gloria come di unigenito dal Padre,pieno di grazia e di verità.15Giovanni gli rende testimonianzae grida: «Ecco l'uomo di cui io dissi:Colui che viene dopo di memi è passato avanti,perché era prima di me».16Dalla sua pienezzanoi tutti abbiamo ricevutoe grazia su grazia.17Perché la legge fu data per mezzo di Mosè,la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.18Dio nessuno l'ha mai visto:proprio il Figlio unigenito,che è nel seno del Padre,lui lo ha rivelato.
Tutto torna. E i significati non finiscono qui.
Anche il nome Narnia non è un nome che non esiste. Dicono che è il nome latino di un paese che si trova in Umbria. Nello specifico il paese di Narni. Si possono trovare dei rifermenti ai monumenti e agli elementi delle cronache. Interessante.
Per ora mi fermo qui.
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