Ho finito da pochi giorni quest'ultimo romanzo della Lackberg e già sono pronto per il prossimo. Dicevo già nel post precedente che la scrittrice svedese procede su tre piani di tempo. Il primo del presente, il secondo degli anni 80 e il terzo del 600. E lo fa in modo molto abile. Non usa come suo solito il corsivo per riprendere delle vicende del passato ma usa i titoli: "il caso di Stella" per il periodo degli anni 80 e "Bohuslan 1672" per quando sta ricordando gli eventi del 600.
Soltanto alla fine si scopriranno i collegamenti tra i tre periodi e come suo solito fa Camilla, proprio fino alla fine ti tiene con il fiato sospeso.
Ho divorato il libro in pochi giorni. Personalmente è il più riuscito della serie dove vengono date risposte a tutte le domande, o quasi, che emergevano dal romanzo.
Il titolo forse un po' banale, poteva essere un titolo più elaborato ma ci sta. Se durante questa estate non sapete quale romanzo giallo leggere per rinfrescarvi le idee prendete tra le mani questo e passerete delle notti insonni! (Non vorrete mai andare a letto e lasciarlo sul comodino).
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