Lo troviamo nel capitolo 42 della Genesi. La tribù di Giuda è la tribù prediletta e si potrebbe dire che ha come simbolo per eccellenza il leone.
Il secondo testo che si può citare è l'apocalisse dove il leone viene presentato come una immagine di valore.
Nel mondo dell'infanzia e nell'immaginario comune il leone (Aslan) è il re della foresta.
Ecco svelato l'utilizzo di questo simbolo che rimane al centro delle immagini Delle cronache di Narnia.
Il leone è anche un animale imponente. Si fa rispettare nella foresta ed è capace persino di incutere paura. Nel nostro racconto così come nel film il leone non mette per niente paura. Anzi è profondamente positivo. Crea il cosmo e si offre, offre la sua abitazione per salvare quella di Edmund. Non è un animale pericoloso. È un animale mansueto. Trasmette però tutta la sua forza e potenza nel voler bene e offrirvi. La potenza non sta tanto nei muscoli e nel ruggito ma nella sua intelligenza e forza di volontà. Oserei dire la sua forza è anche nella sua voce, nella sua parola che crea e che fa rinascere le creature trasformate in pietra dalla strega.
Visto che ci sono lascio anche un accenno alla strega bianca. Perché il male è rappresentato da una donna e dall'inverno? La prima non l'ho ancora scopetta. La seconda ricorda ciò che diceva Dante a proposito dell'inferno e del male. L'inferno Dante se lo immagina congelato. Tanto freddo che non ti permette di muoverti. Solo l'amore crea calore, armonia, musica direi e movimento. Il male immobilizzato, pietrifica e rende incapaci di fare qualsiasi cosa. La strega bianca fa proprio questo. Partendo da Edmund vuole tentare e infine ti rende incapace di pensare, di scegliere e di muoverti. Ti pietrifica.
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