sabato 3 novembre 2018

Giorgio e Letizia 2


<< Buongiorno signori, scusate, ma sapete come sono....e poi il traffico con questa nebbia oggi è davvero congestionato.>>

<< Sì si, va bene, veniamo subito al sodo, c’è un grosso problema da risolvere>>

Al tavolo, insieme a Giorgio, c’erano altre quattro persone oltre al capo, il primo che stava alla destra di Giacomo, era il figlio, il classico figlio di papa’ rincoglionito da Extasi e da video Games, non aveva ancora 20 anni, e se fosse stato per lui, li avrebbe sostituiti tutti, creando uno staff per realizzare videogiochi.

Il secondo, alla sua sinistra, era il tecnico hardware, un uomo di 35 anni, sposato, due bimbe bellissime....sempre immerso in hard disk e schede di rete, un genio nel suo campo, ma si sa, chi dedica troppo tempo al lavoro, in genere trascura la famiglia ed, infatti, si era a conoscenza che avesse dei problemi con la moglie, certamente insoddisfatta della vita coniugale.

Il terzo invece, di poco più spostato, era un giovane acquisto della “famiglia”, arrivò in ditta quasi due anni fa, come consulente, entrando nelle grazie del boss, ed ora era stato assunto in maniera stabile, occupandosi per il momento della parte commerciale, si vociferava che fosse pure un po’ gay, ma si sa, nelle grandi aziende, per mettere a tacere tutto ti devi presentare con la moglie o con una fidanzata, se non avviene, sei alla mercé di tutti i pettegolezzi.

La quarta invece era Alessia, una stupenda donna di 28 anni, la sua bellezza non oscurava la sua intelligenza, non curava molto il suo aspetto, era già molto bella di suo, vestiva elegante, bionda platino con dei lunghi boccoli che le arrivavano al fondoschiena, si occupava anche lei della realizzazione di software, ed era un vero genio, ogni tanto aveva delle trovate incredibili, togliendo le castagne dal fuoco a tutti. Giorgio la temeva e questa competizione faceva sì che non si addormentasse mai sugli allori di un lavoro precedentemente effettuato.
<< Ascoltate signori, siamo nella merda fino al collo>> ecco, comincio cosi il discorso del boss, e i suoi termini e la sua cadenza, denotavano una chiara derivazione provinciale tipica delle valli bresciane.
<< ieri ho parlato con un cliente, un provider della zona, mi è stato chiesto un software specifico da utilizzare nelle chat.>>
<< sapete vero cosa sono le chat?>>
E come potevano non saperlo? Internet ormai era sulla bocca di tutti da almeno due anni, e i telegiornali non facevano altro che parlare della potenziale pericolosità’ delle chat, dagli stati uniti arrivano ogni giorno notizie poco confortanti, sempre più persone, tramite le chat, riuscivano a eludere i sistemi di sicurezza più evoluti, inoltre ogni qualvolta succedeva qualche cosa strana a ragazzini, si incolpavano le chat....per via della pedofilia.
I presenti, si chiesero subito se fosse il boss a non sapere di cosa stavano parlando, ma nessuno oso’ chiederglielo.
<< non solo ha una fretta enorme, ma voglio un lavoro ben fatto, bisogna creare un qualcosa che protegga le reti, ma che allo stesso tempo sia facile da usare, anche il principiante vi deve poter accedere.>>
<< Tu Alessia, a che stai lavorando ora con il tuo staff?>>

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