Quale grande culto dei morti avevano gli antichi egizi?
E' un viaggio appassionato quello che ho fatto con Lisa al museo Egizio. Un viaggio nel passato alla scoperta di una civiltà che aveva un vero e proprio culto per i morti. A partire da tutte le fasi di mummificazione alle statuette che venivano costruite e che restavano nell'aldilà pronte per lavorare. L'immagine non solo rappresentava il defunto ma era la sua presenza. Così come il nome, indicava la presenza reale della persona in carne ed ossa. Lo dovremmo fare tutti un tuffo in questa realtà del passato per imparare. Imparare cosa vuol dire essere chiamati per nome e cosa ha a che fare la storia con noi. Imparare che una immagine, anzi una statuetta di un defunto rappresentava il defunto stesso.
Si contrappone tutto ciò con quello che leggo sui giornali a proposito della sfottò di una maglietta fatta indossare alla povera Anna Frank. Non è un cartone animato una persona. E le persone morte vanno rispettate sempre e comunque.
Ci si prepara così a vivere quella giornata dopo la festa di tutti i santi. Il ricordo dei defunti. E se sono statue e immagini egizie che ci insegnano qualcosa ben venga. Significa che la storia e il passato (molto lontano) hanno davvero sempre qualcosa da insegnarci. Anche se noi non ce ne accorgiamo.
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