lunedì 15 luglio 2019

Colui che raccontò la grazia

Dedico volentieri questo post alla pubblicazione di questo libro edito da Cittadella.

Il libro del collega e amico Mauro che aiuta a interpretare e leggere o ri-leggere il Signore degli Anelli per tutti gli appassionati.

Vale la pena leggere questo testo per capire il perchè Tolkien scrive questo racconto fantastico, qual'è la sua storia e dove lo ha portato. 

Mi ha sempre colpito che sulla tomba della moglie abbia scritto il nome di un personaggio della sua saga. Quasi a dire che quel racconto era la "sua vita" e ciò che ogni scrittore mette con la penna su di un foglio bianco è il racconto della sua esperienza di vita- 

Bravo Mauro che ci insegnerà a vedere in tutti i meandri della storia nella terra di mezzo l'esperienza della "grazia" e la presenza di Dio nella storia degli uomini.

venerdì 26 aprile 2019

Il trono di spade 8

Tutti i nodi vengono al pettine!

Per chi ha visto tutte le sette stagione facendosi una scorpacciata del trono di spade capirà questa affermazione.

Ogni personaggio che si incontrerà nella prima stagione avrà la sua storia alle spalle che gli peserà e si interfaccerà con tutti i personaggi che sono rimasti in piena libertà. E'giunto il momento in cui chi ha seminato bene , raccoglierà i frutti. Mentre chi non si è comportato al meglio avrà da mietere ben poco. Non mancheranno sicuramente i colpi di scena. 

Molto bella (a parer mio) la scena in cui Jaime con la spada proclama cavaliere un noto personaggio della saga. Commovente se si pensa la carica emotiva del momento, poco prima della "guerra". Ogni parola pronunciata ha il sapore di un rito antico mentre Brienne viene istituita cavaliere.
Solo un cavaliere può istituire un cavaliere.
Da vedere!

Un bell'articolo che ripropone tutto il percorso di Jaime Lannister.
https://leganerd.com/2016/11/15/parabola-jaime-lannister/

Orari Ottava Stagione GTO

- Sub ita su Sky Atlantic

Primo episodio Game of Thrones 8×01: 15 APRILE ore 3 e ore 21.15
Secondo episodio Game of Thrones 8×02: 22 APRILE ore 3 e in seconda serata
Terzo episodio Game of Thrones 8×03: 29 APRILE ore 3 e in seconda serata
Quarto episodio Game of Thrones 8×04: 6 MAGGIO ore 3 e in seconda serata
Quinto episodio Game of Thrones 8×05: 13 MAGGIO ore 3 e in seconda serata
Sesto episodio Game of Thrones 8×06: 20 MAGGIO ore 3 e in seconda serata

- Doppiato su Sky Atlantic

Primo episodio Game of Thrones 8×01: 22 APRILE ore 21.15
Secondo episodio Game of Thrones 8×02: 29 APRILE ore 21.15
Terzo episodio Game of Thrones 8×03: 6 MAGGIO ore 21.15
Quarto episodio Game of Thrones 8×04: 13 MAGGIO ore 21.15
Quinto episodio Game of Thrones 8×05: 20 MAGGIO ore 21.15
Sesto episodio Game of Thrones 8×06: 27 MAGGIO ore 21.15

martedì 23 aprile 2019

Giorgio e Letizia 5


Mi ero perso per strada ma per la grande richiesta pubblico la quinta parte del racconto di Roberto.

E buona Pasqua!

5

<< Letiziaaaa, sei sempre la solita inaffidabile>> sbotto GianLuca con aria notevolmente alterata.
<< ciao GianLuca, scusami>> avvicinandosi con le labbra alle sue guance.
GianLuca era davvero un tenero “ragazzo” di 37 anni, Il classico uomo da avere al proprio fianco, ma forse era proprio quello che spaventava le donne che aveva avuto.
Era il tipico amico, un gran confidente, aveva sempre il consiglio giusto, era pure carino, ma gli mancava quella carica erotica indispensabile per una grande passione, il suo più grande difetto era.....la troppa disponibilità.
Da tempo “curava” Letizia, ma sapeva che nel cuore di lei non c’era posto, quindi accontentava di tenerla come amica.
<< Ciao Mauri, ciao piccioncini...>>
Maurizio era da poco nel loro giro, non lo conosceva per niente, un tipo abbastanza insignificante, mentre Ivan e Annalisa erano suoi amici da molto tempo, con Ivan era pure uscita per un certo periodo, poi lui conobbe Annalisa, e allora decise di tirarsi in parte, con lei era una storia di poco conto, con Annalisa era un grande amore.

Erano sempre appiccicati, stavano mettendo su casa, nel giro di un anno sarebbe anche andata al loro matrimonio, ed era felice per loro.
<<Allora miei cavalieri, dove andiamo stasera? Vi avviso che non ho intenzione di girare a vuoto tutta sera, fa freddo, che ne dite di un pub con della buona musica?>>
<< Si, per me va benissimo>> confermo per primo GianLuca.
<< Anche per noi va bene, un posto vale l’altro>> aggiunsero i due piccioncini.
<<mmhh, io avrei un’idea.>> disse Maurizio, con gli occhi che gli brillavano.
<<Ecco, già lo sapevo, propongo una cosa io, e sto qua’ che manco mi sta simpatico, mi mette i bastoni fra le ruote.>> pensò Letizia, guardando con leggero rancore Mauri.
<<bhe....mi hanno assicurato che a Mestre, hanno aperto un Cybercafè, si va lì, si beve qualcosa, musica in sottofondo, e si naviga in Internet, si può pure chattare, che ci facciamo qualche risata....>>
L’idea prese subito piede, era una cosa nuova, finalmente, dopo tante sere passate fra i vari locali… Gianluca mise in moto e si avviarono alla ricerca del Cybercafè.

Uscendo dal locale, Giorgio senti il gelo sul proprio viso, sentiva brividi per tutto il corpo, avrebbe già voluto essere a casa, una doccia caldissima, e poi una gran dormita. L’interno della sua automobile, una vecchia Tipo, color amaranto, era gelido, il volante sembrava appena uscito da un frigorifero e il panno dei sedili sembrava scricchiolasse sotto il suo peso.

martedì 26 marzo 2019

Sulla mia pelle e la storia di Stefano Cucchi

Ho utilizzato questo film prodotto e distribuito da Netflix perché mi interessava a scuola il tema della giustizia.

E devo dire che ha attirato non solo la mia attenzione ma anche quella dei ragazzi che lo hanno visto in religioso silenzio. Qualcuno si è anche lasciato prendere dall'emozione... 

Alla fine del film ho consegnato una scheda chiedendo fondamentalmente tre cose. La prima cosa ne pensavano della giustizia, la seconda cosa potevano fare secondo loro i genitori e la terza cosa poteva fare Stefano.

Ho cercato di farli riflettere. e devo dire che mi hanno stupito. 

Hanno scritto riflessioni sulla giustizia cercando di tener conto di tutti i punti di vista.

martedì 13 novembre 2018

Giorgio e Letizia 4


Era ormai sera, Giorgio ne aveva avute abbastanza per quel giorno, e al ritorno si fermo in una località’ vicina, non valeva la pena di tornare a casa presto, tanto non sarebbe andato avanti con nessun lavoro, anzi, poteva anche buttare tutto quello chelo aveva impegnato intere notti per varie settimane.
Ora, sarebbe dovuto andare a casa solo con l’intento di perdere tempo cercando di capire cosa erano ste “chat”, quindi tanto valeva fermarsi a cena in quel locale carino, dove facevano delle deliziose lasagne al pesto. Una buona bottiglia, e poi a nanna, deciso di recuperare un poco le ore di sonno perse.

Il locale era semivuoto, solo un paio di coppiette, probabilmente fidanzati, che stavano cenando, pregustando già quale sarebbe stato poi il dolce. Si poteva notare dagli sguardi, da come si parlavano, da come si muovevano. Fu colto da una strana tristezza, decise di andarsi a bere il caffè a casa, e si avvio.
Piazzale Roma, d’inverno è abbastanza sgombro, si vede che i turisti cominciano a sentire il freddo, e l’umidità aiuta a tenere lontani per un po’ gli scocciatori.
Sarebbe durata ancora per poco, mancava solo una settimana a natale, e mancava solo che mettessero lucine intermittenti sul ponte dei Sospiri, e a quel punto tutta la città’ sarebbe stata al completo.
GianLuca era già’ in auto ad aspettare gli altri e li vedeva avvicinarsi, in genere erano tutti abbastanza puntuali, Maurizio stava scendendo ora dal battello, mentre Ivan e Annalisa ero vicini all’auto abbracciati, in cerca di un po’ di calore in quella fredda serata.
<< Dai ragazzi, salite, Letizia sarà’ sicuramente in ritardo.....>>
Letizia era sul battello, da casa sua alla terraferma, c’erano circa 10 minuti di strada a piedi, ma non se la sentiva con quel freddo, aveva preferito per un mezzo più comodo.
Odiava arrivare in ritardo, le costava sempre un sacco di rimproveri da parte di tutti, ma non riusciva mai a essere puntuale, ogni volta che usciva da casa si accorgeva di aver dimenticato qualcosa, anche quella sera successe, ed, infatti, era già in strada quando si ricordò di non aver sfamato Birillo, il suo dolcissimo Siamese di quattro anni.
Se ne stava lì, seduta in fondo alla barca, con la mente svuotata da ogni pensiero, si sentiva un poco triste, ma non ne capiva il motivo, ogni anno a Natale, ricadeva nelle solite crisi, faceva parte della categoria di persone, che vorrebbero cancellare quel periodo dell’anno.
<<va bhe, in fin dei conti sono solo una decina di giorni, poi mi passerà>> cercava di convincersi che tutto sommato era solo un breve periodo.

giovedì 8 novembre 2018

Giorgio e Letizia 3


<< Bhe, io, sig., Giacomo sto lavorando a quel famoso progetto inerente la gestione del teleriscaldamento.. sono quasi alla fine ma mi ci vorrà ancora un mesetto per verificare che tutto vada bene senza bug nei listati>>
<< Giorgio caro....mi sa che resti solo tu>>
<< Vedi cosa succede quando non si desidera avere uno staff tutto tuo? Ma preferisci lavorare da solo? Adesso come farai? >>
<< E no, signori, io proprio non posso, non posso permettermi di mollare il lavoro inerente i data base della TAG SPA. Lo sapete che devo consegnare tutto prima di Natale>>
<< Balle, cazzo, non me ne frega nulla della Tag, vadano da un’altra parte, molli tutto e te ne occupi tu di sto cazzo di chat>> Le parole del boss evidenziavano sempre di più la sua origine montanara, ed ora come si faceva a contraddirlo?
<< ma io, Giacomo, non so neppure come ci si muove nelle chat room, le ho sempre odiate, sono tutti dei perditempo quelli che le frequentano...>>
<< Signori, la seduta per me è già chiusa, tu Giorgio te ne occuperai, e voi altri vedete di cosa ha bisogno, tu Ale, passa nel mio ufficio, ti devo parlare>>
<<Si, certo, e chissà cosa le vorrà dire...mmhh>> aggiunse a sottovoce Giorgio, più contrariato per quel fatto che per la grana che gli avevano affibbiato.
Saluto’ tutti e si eclisso contrariato....sbattendo la porta in faccia a Betty, che in ogni caso doveva già’ essere al corrente di tutto, non guardo nemmeno se da lassù si vedeva il sole....quella ormai era una giornata di nebbia in tutti i sensi.

Venezia è una città’ fantastica, i suoi palazzi che si affacciano sui canali, le sue piccole piazze, i suoi vicoli. I numerosi turisti che la visitano restano incantati dalla sua bellezza. Ma, viverci non è la stessa cosa; dovrebbero provare i turisti ad andare al lavoro con il motoscafo, ad indossare stivali di gomma con il vestito da sera, a fissarsi appuntamento con gli amici in piazza Smarco e poi non incontrarsi per via della troppa gente che l’affolla....
Letizia amava Venezia, già. Letizia.

Letizia era una stupenda donna di 32 anni, lunghi capelli corvini mossi, magrissima, un viso da bambina caratterizzato da due occhi a mandorla che denotavano un suo probabile avo asiatico.
Letizia amava moltissimo la sua città’ e non l’avrebbe abbandonata per nulla al mondo, quando si sentiva triste amava passeggiare lungo i canali, si fermava ore sopra Rialto a guardar le barche passare oppure curiosava qua e là gli artisti che immortalavano su di una tela le incantevoli bellezze della città’.
Definirla una ragazza attiva era un eufemismo, amava la vita e amava goderla in tutte le sue sfumature; una marea di amici intorno e un lavoro interessante nella bottega del padre. Era bellissimo vederla davanti a quella piccola fiamma azzurra, soffiando il vetro con quella cannuccia, le riuscivano bene i gabbiani in volo....
Non aveva un amore, se ne era sempre voluta star fuori dalle storie sentimentali impegnative, qualche storiella, ma il principe azzurro lo stava ancora aspettando, era cosi presa dal godersi la sua esistenza che probabilmente anche se fosse passato con tanto di cavallo, non l’avrebbe visto....

sabato 3 novembre 2018

Donne che non perdonano - Camilla Lackberg

Ingrid è un’ex giornalista che ha rinunciato alla carriera per il marito e ora scopre che lui la tradisce. Viktoria è scappata dalla Russia, dove rischiava la vita, ma in Svezia ha trovato l’inferno. Birgitta non va neanche dal medico per non mostrare i lividi che le lascia il marito. 

Non si conoscono, eppure possono salvarsi a vicenda. L’importante è prendere una decisione: smettere di essere vittime e diventare delle mantidi.

 


In uscita il 13 novembre 2018
 

Colui che raccontò la grazia

Dedico volentieri questo post alla pubblicazione di questo libro edito da Cittadella. Il libro del collega e amico Mauro che aiuta a ...