Ogni buon bergamasco dovrebbe far visita a questo grande Santo.
Ho fatto anch'io il mio atto di devozione al papa buono. Ho scritto un piccolo biglietto in cripta affidando a lui la mia famiglia e tutte le persone che mi vogliono bene. Era il papa degli ultimi, dei carcerati, dei malati.
Come dimenticare i gesti suoi da papa. La visita in ospedale e in carcere a Roma.
Di riflesso la visita ai carcerati a Bergamo e in ospedale durante questa Peregrinatio. Un dono alla chiesa di Bergamo che un pò forse ha perso le tradizioni. Papa Giovanni ha riunito molta gente. Molte persone sono legate a lui. Mio papà in auto porta sempre un "santino" del papa.
Impressionante vedere quanta gente a volte molto composta, altre volte meno, fa visita e con gesti semplici prega. Abbiamo ancora bisogno di segni e sempre ne avremo. Abbiamo bisogno di toccare il corpo di un santo per credere che ancora una volta la Chiesa ci è vicina e vale la pena credere e rispolverare dalla memoria le preghiere di una volta.
Grazie a papa Francesco che ci ha fatto questo grande dono e grazie al vescovo Francesco che ha fatto partire tutta questa grande macchina organizzativa.
Spero che dal 10 giugno, giorno in cui il corpo di papa Giovanni rientrerà a Roma non rimanga solo un ricordo questa visita ma rimanga la voglia di andare a pregare nei luoghi dove papa Giovanni è cresciuto. Che non siano solo dei "fuochi d'artificio" del momento, come diceva spesso il vescovo Roberto ma siano l'espressione del popolo di Dio che si affida ancora ai santi e ha bisogno di sentire la loro vicinanza per continuare a sperare, per continuare a pregare.
Papa Buono intercedi per noi!
Noi ti affidiamo tutte le nostre famiglie, gli ammalati e i carcerati.